Calcio

Champions League: la situazione delle italiane

Paulo Dybala, Juventus - Foto Antonio Fraioli

Nel prossimo torrido mese di agosto ripartità la maggiore competizione per club europea e l’Italia conta “ancora” tre squadre fra le prime 12 d’Europa poiché Atalanta, Lipsia, PSG e Atletico sono già qualificate. Una cosa è certa, una fra Real Madrid e City uscirà e anche una fra Bayern e Chelsea. Il Liverpool già non c’è, che sia la volta buona per la Juventus?

Juventus: la storia ti attende

Iniziamo l’analisi con i campioni in carica del campionato italiano da otto anni e finalisti per ben due volte negli ultimi cinque anni nella Champions League, perdendo contro le forti spagnole Barcellona e Real Madrid. L’acquisto di Ronaldo e il ritorno di Buffon non ne fanno mistero, l’obiettivo dei bianconeri è vincere la Champions e per farlo Sarri dovrà tirare fuori il meglio dai propri uomini apparsi non brillantissimi alla ripresa. Le scommesse di calcio inseriscono come al solito i bianconeri fra le prime sei squadre per la possibile vittoria finale, l’anno scorso erano i super favoriti e l’exploit dell’Ajax nei quarti di finale eliminò a sorpresa la squadra guidata da Allegri, dopo che Ronaldo agli ottavi con una tripletta aveva ribaltato il risultato maturato al Calderon contro l’Atletico di Madrid. Quest’anno non ci sono scuse, la Champions è lì e la Juventus deve fare la “grande”.

Napoli: organizzazione e grinta, ma il Barcellona fa sempre paura

Diciamo che fra le squadre che dovranno affrontare la sfida più difficile c’è sicuramente il Napoli. Il Barcellona di Messi & Co. non è sicuramente quella squadra stratosferica che aveva sconfitto la Juventus nella finale del 2015, erede del calcio tiki-taka di Guardiola, ma le sue individualità farebbero paura a chiunque. Il Napoli dal canto suo ha già raggiunto il primo trofeo della stagione portandosi a casa la Coppa Italia, fra l’altro primissima gioia in assoluto per Gattuso allenatore e la tranquillità che si respira nello spogliatoio è motivo di speranza. Il tecnico calabrese campione del mondo con l’Italia conosce bene la Champions League e saprà sicuramente infondere il giusto mix di tensione, tranquillità e voglia di rivalsa ai suoi uomini, il resto lo faranno gli undici impegnati al Camp Nou. Difficile, ma non impossibile!

Atalanta: comunque vada sarà un successo

All’Atalanta non si possono che fare complimenti e applausi da qui ai prossimi 10 anni. Una gestione societaria che è arrivata a essere oggetto di studio nelle Università, una risorsa di talenti per il calcio italiano e europeo, oltre a risultati strabilianti raggiunti anno dopo anno. Certo, la squadra di Gasperini non ha ancora alzato nessun trofeo questo è vero, ma arrivare ai quarti di finale di Champions League dando letteralmente spettacolo e bucando la porta del Valencia per ben otto volte fra andata e ritorno non è da tutti. I bergamaschi hanno segnato ben 20 goal in Champions, fra girone e ottavi, e Guardiola, in occasione del doppio confronto valido per il gruppo C ha ripetutamente espresso grande stima nei confronti di questo modo di giocare. Anche se leggermente diverso dal suo tiki-taka che è basato su un maggiore possesso palla, il tecnico spagnolo è appassionato delle verticalizzazioni della “Dea”.

L’Atalanta potrebbe realmente rappresentare la sorpresa della Champions League 2019/2020 e con l’entusiasmo e la tranquillità di chi sa di aver già fatto molto più di ciò che si era prefissata potrebbe arrivare lontano. Pensare che soltanto nella stagione 2009-2010 i nerazzurri di Bergamo militavano in Serie B ciò che stanno facendo attualmente società, staff e calciatori mette i brividi. Tre squadre per tre storie completamente diverse fra di loro: la Juventus è chiamata per vocazione, storia e statistica a provarci, il Napoli può tranquillamente giocarsi le sue carte approfittando di un Barcellona non brillantissimo e l’Atalanta potrebbe scrivere la storia sulle ali dell’entusiasmo. Una Champions League che potrebbe tingersi di tricolore italiano, finalmente.

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