Domani sera all’Emirates Stadium andrà in scena Arsenal-Barcellona. Il calcio spettacolo e l’agonismo saranno i protagonisti di uno degli episodi più affascinanti di questa saga in cui solo le big d’Europa hanno il permesso di recitare. La sfida, che chiude il girone di andata degli ottavi di finale dell’Europa che conta, mette a confronto due formazioni che stanno attraversando un buon momento, rispettivamente in Premier League e in Liga. L‘Arsenal è riuscita ad accorciare le distanze dal Leicester grazie alla vittoria riportata proprio su quest’ultimo. Attualmente occupa la seconda posizione in classifica con 51 punti al fianco del Tottenham e sembra aver ritrovato Danny Welbeck, attaccante inglese tornato a giocare dopo un lunghissimo periodo di stop e autore della rete che ha deciso il match contro gli uomini di Ranieri. Nonostante il solito campionato altalenante e discontinuo, soprattutto a causa di una difesa debole e che non gode di una buona fama, la squadra londinese si sta togliendo più di qualche soddisfazione in Premier. L’entusiasmo d’altronde non manca ai Gunners che domani avranno la carica dell’ambiente dalla loro, ma si sa, davanti ai marziani di mister Luis Enrique qualsiasi vantaggio perde gran parte del suo valore.
Il Barcellona è l’avversario più ostico da affrontare per qualsiasi club, quel tridente d’attacco ai limiti del paranormale non fa dormire sonni tranquilli nemmeno ad un tecnico d’esperienza e di alto livello come Arsene Wenger. Quando in ballo ci sono Lionel Messi, incoronato come il Dio del calcio dalla stampa mondiale, e compagni, non si può non ammettere che appartengono ad una categoria superiore, che non hanno rivali, che hanno un gioco che impressiona e diverte come nessun altro. Insomma, un top club che farebbe tremare qualsiasi sfidante. Nemmeno a dirlo, i blaugrana sono ben saldi al vertice della classifica con ben 8 punti di vantaggio sulla seconda. Un attacco da 81 gol messi a segno in questa stagione: un reparto scatenato, il più in forma del mondo, almeno in questo momento. Che dire? Guai a chi tocca! I precedenti tra le due squadre confermano quanto appena detto. Per gli spagnoli 4 vittorie, 2 pareggi e solo una sconfitta nelle sette gare giocate contro l’Arsenal: tutto ciò non lascia ben sperare Ramsey e compagni. Pertanto, ai Gunners non rimane che andare a caccia dell’impresa domani sera, probabilmente una delle imprese più ardue che gli si poteva presentare sulla strada europea, ma proprio perché difficile è anche la più bella.