Grande vittoria per la Juventus, che sconfigge al Do Dragao di Oporto i padroni di casa per 2-0, ipotecando un posto nei quarti di finale della Champions League. Dopo un inizio stentato, la Juventus inizia a macinare gioco, avvicinandosi pericolosamente a Casillas in almeno un paio di occasioni. La svolta arriva al 30′: Alex Telles commette due falli evitabili nel giro di un minuto, prima su Cuadrado e poi su Lichtsteiner. Brych estrae altrettante volte il giallo e così il Porto alla mezz’ora rimane in 10. I bianconeri allora iniziano a spingere con ancor più veemenza, andando vicini al gol con un destro da fuori di Cuadrado che sfiora lo specchio della porta, ma soprattutto con Dybala, che al 45′ colpisce il palo con un gran sinistro dal limite dell’area. Il primo tempo termina così a reti bianche.
La ripresa si apre subito con la Juventus in avanti, che troverebbe anche il gol con Dybala, pescato però in leggero fuorigioco. Il Porto fatica ad uscire dalla propria metà campo, complice l’inferiorità numerica, ma arriva comunque alla conclusione con Herrera, che però di testa manda a lato. Al 60′ Khedira va vicino al gol con un potente tiro dai 25 metri che termina di poco a lato. Cinque minuti dopo Higuain, servito da Dybala, si libera degli avversari con un bel dribbling e dal limite fa partire un destro a giro che sfiora il secondo palo. Al minuto 72 il meritato vantaggio juventino: Dybala prova a servire Lichtsteiner, ma la chiusura del difensore crea un fortunoso triangolo con Pjaca, che appena entrato trafigge Casillas con un destro incrociato. Primo gol quindi per il giovane croato in maglia bianconera. Passano meno di due minuti e la Juve raddoppia: Alex Sandro sulla sinistra si accentra e crossa con il destro, trovando Dani Alves, anch’egli appena entrato, che lasciato colpevolmente libero dalla retroguardia di casa, controlla e di sinistro firma il 2-0
Buffon 6
Non è mai chiamato ad intervenire in tutto il primo tempo. Nella ripresa la musica non cambia e il numero uno bianconero non si sporca praticamente mai i guantoni. Sei politico.
Lichtsteiner 7
Buonissima prestazione dell’esterno svizzero, che spinge con costanza sulla destra e non si fa mai sorprendere in copertura. Ha anche il merito di causare la seconda ammonizione dello sciagurato Telles. Il suo ritorno nella lista Champions è sicuramente gradito. (dal 73′ Dani Alves 7 Entra e trova subito il gol, con la consueta spinta offensiva e la freddezza di un centravanti. L’ex Barcellona sa come si vincono queste partite e la sua esperienza potrebbe essere preziosa. Da verificare la tenuta difensiva.
Barzagli 6.5
Come sempre preciso e puntuale: non è mai chiamato ad interventi incredibili ma svolge ottimamente l’ordinaria amministrazione.
Chiellini 6
Come di consueto è tutt’altro che elegante, ma comunque efficace. Impreciso in alcuni disimpegni, riesce comunque a cavarsela sempre.
Alex Sandro 7
Cerca di dare il proprio apporto sulla sinistra, con corsa e una forza fisica a tratti straripante. Non arriva molto spesso al cross, ma quando ci riesce i suoi palloni sono sempre interessanti. La ciliegina sulla torta è l’assist per Dani Alves, oltretutto con il destro, non certo il piede preferito.
Khedira 6.5
Prova di grande sostanza per l’esperto mediano tedesco. In fase di non possesso recupera diversi palloni importanti, riuscendo poi a gestire il pallone quasi sempre nel migliore dei modi. Prova anche qualche inserimento dei suoi, ma non trova fortuna. Sfiora il gol per almeno due volte nella ripresa. Prezioso.
Pjanic 6
In avvio rischia tanto con alcuni palloni imprecisi che rischiano di favorire le ripartenze avversarie. Prova a crescere con il passare dei minuti ma non sembra essere la sua serata. Migliora con il passare dei minuti, complice anche il calo del pressing portoghese.
Cuadrado 6
Partita tutto sommato vivace del colombiano, che però manca di continuità e soprattutto di concretezza al momento della conclusione o del passaggio. Sfiora il gol nel finale di primo tempo e ha il merito di causare il primo giallo di Telles. (dal 67′ Pjaca 7 Al primo pallone toccato firma il vantaggio con un bel destro. Non poteva scegliere momento migliore per trovare il primo gol in bianconero. Entra alla grande in partita, mette in porta Khedira e lotta con grinta. Determinante.
Mandzukic 5.5
Forse una delle note stonate per questa trasferta lusitana. Il croato appare infatti poco coinvolto nella manovra, senza riuscire ad entrare mai nel vivo del match. Impegno e sacrificio come sempre non mancano, ma in fase di possesso si vede poco.
Dybala 7
Dopo un inizio piuttosto opaco, la “Joya” sale di colpi con il passare dei minuti, dialogando efficacemente con Higuain e sfiorando il gol, con il palo nel finale di primo tempo. Si ripete in avvio di ripresa arrivando a segnare, ma in posizione di fuorigioco. Avvia l’azione del primo gol e gioca tanti palloni nel modo migliore. Troppo riduttivo definirlo semplicemente attaccante. (dal 86′ Marchisio s.v)
Higuain 6
Tanto movimento e forza di volontà per il “Pipita”, che però trova sulla sua strada un ottimo Marcano che gli chiude la porta in faccia, oltre a un Casillas attento. La sua prova è comunque da considerarsi sufficiente.
All. Massimiliano Allegri 7.5
Reduce da quella che è forse la settimana più difficile per lui sulla panchina bianconera, il tecnico livornese manda in campo una Juve quadrata, estremamente solida e lucida. Forse la manovra a tratti appare non velocissima, ma la squadra ha personalità e sicurezza. Dulcis in fundo, Allegri manda in campo nell’arco di pochissimi minuti gli autori dei due gol. Pura coincidenza o meno, una vittoria e una prestazione del genere arrivano proprio nel momento giusto.