Così Angelo Sposato, segretario generale Cgil Calabria, si è espresso in merito alla vicenda Lukaku, così come riportato dall’agenzia Adnkronos: “Così come tante altre, dimostra il decadimento dei valori della lealtà sportiva, molte volte provocata da pseudo-procuratori senza scrupoli. Vendere la propria dignità è la cosa peggiore che possa capitare a un individuo”.
Successivamente, Sposato ha voluto chiarire come il suo fosse un pensiero personale del tutto slegato dalla dinamiche del sindacato: “Una mia considerazione fatta ieri qui sul mio profilo personale sulla vicenda Lukaku, è stata attribuita alla Cgil Calabria. Evidentemente strumentale, mi trovo costretto a smentire ogni coinvolgimento dell’organizzazione ed evitare in futuro, in nome della libertà di espressione, di evitare commenti o fare altre considerazioni”.