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Aleksander Ceferin ha descritto il “return ti play protocol” un successo. Dopo le critiche arrivate dall’Italia per via delle positività di Hakimi e Mancini (poi risultati negativi), Donnarumma e Hauge, oltre al caso dei giocatori della Lazio, il numero uno della Uefa ha difeso l’operato dello staff sanitario. “Un risultato incredibile riuscire a giocare più del 97% delle partite, come da programma. Anche il numero di test positivi è estremamente basso, inferiore all’1%” ha sottolineato Ceferin, “il protocollo Return to Play che abbiamo messo in atto è solido e garantisce la sicurezza di tutti coloro che sono coinvolti, anche in questi tempi duri in cui la pandemia sta progredendo in tutto il continente“. “Ci dà fiducia affinché le nostre competizioni si giochino come pianificato. È un omaggio alle persone coinvolte, e dimostra che le partite si possono giocare in tutta sicurezza” ha aggiunto il numero uno della Uefa.
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