[the_ad id=”445341″]
“Sapevamo di avere ragione, eravamo nel giusto. Non avremmo deciso in quel senso se non avessimo pensato di avere ragione”. Aleksander Ceferin in una lunga intervista al Telegraph è sicuro che il Manchester City abbia violato le regole del Fair Play finanziario. Era arrivata infatti la condanna dalla UEFA, prima che il Tas annullasse la sentenza, e ora il City è sotto procedimento della Premier League. “Ho fatto l’avvocato per 25 anni, e so che a volte vinci una causa che sei sicuro di perdere, e a volte si perde una causa quando si è sicuri di vincere – spiega -. In una democrazia seria bisogna semplicemente rispettare la decisione del tribunale. Non voglio parlare del caso in Inghilterra. Ma confido che la decisione del nostro organismo indipendente sia stata corretta”.
Ceferin tocca svariati argomenti, tra cui ovviamente quello legato all’Arabia Saudita: “Non sono affatto preoccupato, perché il calcio europeo ha radici molto forti. Fa parte della cultura, della nostra storia. Non puoi comprarlo. Vanno lì perché i contratti sono enormi, e non li biasimo per questo. Se sono vicini alla fine della loro carriera, forse è una nuova avventura e guadagni un sacco di soldi, ci sta. Ma dire che stai andando lì per aiutare, è ridicolo…”
Sulle multiproprietà: “Il mio problema più grande al quale non ho trovato una soluzione. Prendete ad esempio un grande club inglese che perde 3-0 contro un piccolo club portoghese, se vuoi, perché le brutte giornate capitano a tutti. Ora immaginate che siano della stessa proprietà…Potremmo sempre dire: va bene, puoi farlo a queste e queste e quelle condizioni. Ma il pieno controllo di due o più è vietato. Per ora questa è la mia opinione. Non siamo arrivati a una soluzione concreta”.
Ceferin parla anche della situazione sicurezza negli stadi, in particolare a pochi mesi dagli Europei: “Il mondo sta impazzendo. Sono tempi folli, la preoccupazione più grande è la sicurezza. La mia paura non riguarda solo gli stadi. Perché gli stadi, ne sono sicuro, saranno protetti adeguatamente. Ma i tifosi saranno ovunque. Siamo ottimisti. Penso ancora che tutto andrà bene con il sostegno delle autorità tedesche, che sono molto determinate ad aiutarci”. E sulla finale di Champions League a Parigi, con annessa tragedia sfiorata, dice: “Non posso immaginare che una cosa del genere possa accadere di nuovo. Ora, la voce dei rappresentanti dei tifosi viene ascoltata e riconosciuta sia nella preparazione che nello svolgimento della partita”.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]