Due tifosi del Cassino sono finiti in Pronto Soccorso presso l’ospedale Santa Scolastico dopo l’ultima partita della squadra. Al termine della partita tra Cassino e Savoia, valida per il Campionato di Serie D Girone G, finita 3-1, le due tifoserie si sono scontrate all’esterno dello stadio Salveti. Un gruppo di sostenitori del Savoia si è lanciato a piedi contro alcuni tifosi del Cassino, aggredendoli. Uno di loro è stato colpito alla testa da un colpo sferrato da una mazza da baseball ed è stato successivamente gettato in un fosso. Al pronto soccorso sono stati medicati due tifosi e nessuno dei due si trova in pericolo di vita, ma sono tenuti sotto osservazione. Le tensioni erano nate nel corso della gara: a ridosso della fine del primo tempo, una trentina di tifosi della squadra campana – vestiti di nero e a volto coperto – ha abbandonato il settore ospiti fino a raggiungere il settore destinato agli ultras di casa. Hanno lanciato dei fumogeni verso i sostenitori del Cassino, con questi ultimi che non hanno reagito. Il gruppo è stato allontanato dalla Polizia di Stato in tenuta antisommossa.
Due giorni dopo gli scontri, la Polizia ha arrestato tre tifosi del Savoia. Le forze dell’ordine hanno intercettato i soggetti autori dell’invasione di campo tramite le immagini fornite alla Digos di Frosinone dai tifosi del Cassino. I tre tifosi sono stati fermati in ‘flagranza differita’. E’ stato identificato anche l’uomo artefice dell’aggressione ai danni del tifoso del Cassino finito poi in ospedale. Al momento il soggetto risulta irreperibile. Il questore Pietro Morelli e i suoi uomini stanno identificando altri tifosi, con l’impresa resa più complessa dall’assenza di biglietti nominativi. I tre tifosi arrestati sono ora ai domiciliare in attesa dell’udienza di convalida.