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“Cari amici, è arrivato il giorno. Quello in cui decidi che è finita per davvero”. Comincia così la lettera di Antonio Cassano che annuncia definitivamente l’addio al calcio giocato. “Ringrazio il presidente dell’Entella e i ragazzi che mi hanno concesso l’occasione di allenarmi con loro, in questi giorni di allenamento però ho capito che non ho più la testa per allenarmi con continuità – ha proseguito Cassano in una lettera pubblicata dal giornalista Pierluigi Pardo – Per giocare a pallone servono passione, talento ma soprattutto determinazione e io in questo momento ho altre priorità”.
Poi si passa ai ringraziamenti: “Voglio ringraziare tutti i compagni di squadra di questi anni, gli avversari, gli allenatori e i dirigenti. Ma soprattutto voglio salutare i tifosi perché senza di loro il calcio non esisterebbe. Il pallone mi ha tolto dalla strada, mi ha regalato una famiglia meravigliosa e soprattutto mi ha fatto divertire da matti. Con un altro carattere avrei potuto vincere di più, ma credetemi che ho vissuto emozioni incredibili”. Cosa riserverà il futuro per Cassano: “Oggi ho accanto a me le uniche cose che contano davvero: la mia famiglia, gli amici e zero rimpianti. Adesso comincia il secondo tempo della mia vita, sono curioso e carico di dimostrare prima di tutto a me stesso che posso fare belle cose anche senza l’aiuto dei miei piedi”, ha concluso Cassano.
Lettera di Antonio #Cassano che annuncia il suo addio al calcio. pic.twitter.com/fU33mTrapy
— Pierluigi Pardo (@PIERPARDO) October 13, 2018