Torna in primo piano il caso dell’esame di italiano svolto la scorsa estate a Perugia da Luis Suarez, attaccante ex Barcellona, oggi all’Atletico Madrid, che era finito nel mirino della Juventus. I contenuti della prova di italiano per l’uruguaiano “erano stati preventivamente comunicati allo stesso calciatore, giungendo a predeterminare l’esito ed il punteggio d’esame, per corrispondere alle richieste che erano state avanzate dalla Juventus, con la finalità di conseguire un positivo ritorno di immagine, tanto personale quanto per l’Università”. Questo quanto ha dichiarato la Procura di Perugia .La rettrice dell’Università per Stranieri di Perugia Giuliana Grego Bolli è stata sospesa per otto mesi dall’esercizio del pubblico ufficio per l’indagine dell’“esame farsa” del calciatore uruguaiano. Il Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza le ha notificato un’ordinanza di applicazione della misura cautelare interdittiva. Stessa sorte per il direttore generale Simone Olivieri, per la professoressa Stefania Spina e per il componente della commissione “Celi Immigrati”, prof. Lorenzo Rocca.
Caso Suarez, Procura Perugia: “Esame concordato per rispondere a richieste Juventus”
Luis Suarez - Foto Antonio Fraioli