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L’avvocato Michele Briamonte, al telefono con l’ANSA, ha commentato l’indagine di Perugia sull’esame di italiano sostenuto dall’attaccante del Barcellona, Luis Suarez: “Da quello che dice il colonnello della Guardia di Finanza che ha condotto le indagini, si capisce che ci sono riscontri indiziari sulla non genuinita’ dell’esame. Dagli esiti della perquisizione di oggi si vedra’ se ci sono altri soggetti coinvolti e in che funzione o posizione giuridica, nelle violazioni contestate”.
L’avvocato, ovviamente, chiede prudenza poiché ci sono ancora diversi punti della vicenda da chiarire: “Mi sembra presto per stabilire fin da ora le estraneita’ di tutti i soggetti, vedi anche il giocatore o il suo entourage, occorrera’ attendere le risultanze delle indagini. Sarei molto prudente prima di stabilire chi e’ estraneo e chi no in un indagine in pieno corso. Nessuno ha la palla di cristallo per stabilire se le responsabilita’ si fermino ai primi riscontri o se altri hanno concorso negli illeciti, che possono essere civili, penali, amministrativi o di diritto sportivo. Bisogna infatti farsi delle domande, del tipo: perche’ tu vuoi fare l’esame di italiano? Da li’ si inizia a vedere una utilita’ concorrente di un eventuale terzo soggetto, che poi possa essere la Juve, l’Inter o il Milan… Qualcuno probabilmente aveva interesse a tesserare Suarez come comunitario. Certo bisogna procedere con delicatezza e prudenza. In questo tipo di indagini dalle intercettazioni si vanno poi cercando riscontri per comprendere il coinvolgimento di altri soggetti che potrebbero essere molti. Solo quei riscontri potranno dare le risposte che al momento mancano”.
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