Tiene banco ancora il caso legato al Calcio Scommesse, con il presidente della FIGC, Gabriele Gravina che è intervenuto sull’argomento. Il numero uno della Federazione Italiana ha accusato il sistema della giustizia italiano di essere “leggero”.
Queste le parole di Gravina a TV 2000: “Noi puniamo, la giustizia italiana no. Il mondo del calcio è ritenuto colpevole, non so di che cosa, dato che per la legge italiana le scommesse sono lecite. Tuttavia noi puniamo, la giustizia italiana no. Si esce attraverso un processo di formazione, e soprattutto serve il dialogo tra chi spinge non a fare pubblicità al gioco, ma a fare proposte commerciali, che invitano a scommettere. Io parlerei di una piaga sociale vera e propria che ha colpito anche il mondo del calcio. Non sul piano sportivo, ma sul piano umano la scelta di Mancini è stata una delusione. Mi sono sentito tradito in un sentimento puro, nei confronti di Roberto, che ho sempre considerato un amico. Al di là degli interessi della sua scelta tecnica per me è stata una ferita che faccio fatica a rimuovere. Il mondo del calcio è ritenuto colpevole, non so di che cosa, dato che per la legge italiana le scommesse sono lecite. Tuttavia noi puniamo, la giustizia italiana no”