Calcio

Caso Pogba, il fratello confessa: formalizzata l’accusa di estorsione

Paul Pogba - Foto Антон Зайцев - CC-BY-SA-3.0
Paul Pogba - Foto Антон Зайцев - CC-BY-SA-3.0

Formalizzate le accuse nei confronti di Mathias Pogba e altri 4 uomini, inerenti alle minacce e il tentativo di estorsione ai danni di Paul Pogba. Il fratello di 32 anni si era già recato spontaneamente in polizia, confessando di essere stato all’origine del video di minacce con il quale era stato ricattato il giocatore della Juventus: vicenda denunciata da quest’ultimo lo scorso 16 luglio. Al giocatore sono stati chiesti ben 13 milioni di euro, per non diffondere “rivelazioni” sullo stesso Paul. L’attaccante aveva raccontato durante un interrogatorio di essere finito davanti ad alcuni amici d’infanzia e a due uomini col passamontagna, armati di fucili, che rimproveravano di non averli aiutati finanziariamente. Si discutono ancora le motivazioni che hanno spinto il fratello a commettere un atto del genere, tra le due versioni si parlerebbe “stregonerie” o malocchi.

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