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Il Tribunale di Bari ha inflitto a Cosmo Antonio Giancaspro cinque anni di reclusione per il crac della società Finpower. L’ex patron proprio del Bari, dal giugno 2016 al luglio 2018, è stato ritenuto responsabile di bancarotta fraudolenta. In qualità di amministratore di fatto della società , avrebbe dissolto il 60% delle quote della Finpower Wind – di proprietà della fallita Finpower – svendendole in parte a se stesso per tre milioni di euro, una cifra inferiore sia al valore nominale che a quello di mercato. Giancaspro è stato invece assolto dal reato di bancarotta fraudolenta relativa a un altro episodio, ovvero la distrazione di oltre tre milioni e 300mila euro di Finpower a favore della società Kreare Impresa. Il p.m. Giuseppe Dentamaro, che ha coordinato le indagini della Guardia di finanza con la collega Larissa Catella, aveva chiesto una condanna di sei anni per l’ex patron del Bari. Condanna che è stata ridotta a cinque anni. Giancaspro è stato anche interdetto dai pubblici uffici.
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