Calcio

Caso Fernandez, Lloris: “Euforia non è una scusa”. Mascherano: “Non siamo razzisti”

Hugo Lloris
Hugo Lloris, Francia - Foto LiveMedia/Nigel Keene/DPPI

Il polverone sollevato da Enzo Fernandez e il suo coro razzista nei confronti della nazionale francese continua a tenere banco. Mentre la Fifa ha preso atto dell’episodio e il Chelsea ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti del giocatore, l’ex capitano dei ‘Blues’ Hugo Lloris ha condannato duramente l’accaduto. “Non importa se sei in un momento di euforia perché hai vinto un trofeo importante – le parole riportate dalla Bbc -, serve più responsabilità quando sei un vincitore. Non vogliamo sentire o vedere certe cose nel calcio, credo e spero si sia trattato di un errore. Tutti li commettiamo e si può imparare da questi. L’Argentina è il volto del calcio, adesso. Se lo meritano per quello che hanno fatto negli ultimi cinque anni. Ma quando si vince bisogna dare l’esempio: è stato un attacco diretto verso il popolo francese, soprattutto per chi ha origini africane”.

Cerca di smorzare i toni, invece, Javier Mascherano. L’ex centrocampista dell’albiceleste spiega che l’Argentina “non è una nazione razzista, il nostro Paese è completamente inclusivo. Conosco Enzo, è un bravo ragazzo. Bisogna capire le culture delle altre nazioni e che quello che viene detto per gioco potrebbe essere male interpretato da altri”. 

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