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Carolina Morace ha rilasciato alcune significative dichiarazioni, ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’, trasmissione di Radio Uno. L’allenatrice della Lazio Women, club militante in Serie B femminile, ha esternato disappunto durante la Festa delle Donne, contro la società italiana, a sua detta particolarmente discriminatoria nei confronti delle diversità. Morace ha proposto peraltro una riflessione sul progresso del calcio, femminile e maschile, a suo parere in grave pericolo e, anzi, in pieno regresso.
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Di seguito le parole dell’allenatrice italiana: “Quando si rivedrà una donna sulla panchina di una squadra maschile? Quando chi sceglierà, lo farà con più attenzione. Noi donne, per allenare, dobbiamo avere un background incredibile. La nostra è una società omofoba e razzista, questo è sotto gli occhi di chi come me ha vissuto all’estero. Succede la stessa cosa nella politica e nel giornalismo, c’è ancora gente che si deve nascondere e questo, nel rispetto delle diversità, ci fa stare indietro agli altri Paesi. Noi siamo un popolo abituato a giudicare e ci fa stare chiusi nel nostro mondo. Il calcio in generale, non solo quello femminile, sta subendo un danno enorme da questa pandemia. Oggi tutti vanno a giocare a tennis e a padel, questo è un allarme per il nostro sport“.
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