“Al termine del campionato Europeo l’esperienza di Antonio Conte con la nazionale terminerà”. Queste le parole del presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, arrivato questa mattina in via Allegri a Roma dove alle 13 è in programma la riunione del Consiglio federale. “Conte sente il richiamo del campo – ha aggiunto il numero uno del calcio italiano – gli manca la quotidianità dell’allenamento. È comprensibile”. L’annuncio era nell’aria da settimane, ora dunque è ufficiale: dopo Euro 2012 l’Italia avrà un nuovo tecnico.
“Abbiamo puntato sempre su Conte, mi ci sento quasi quotidianamente. È un uomo del fare, è operativo. Ora gli manca la quotidianità, il profumo dell’erba, è la cosa più importante che mi ha detto. Non è questione di soldi – ha osservato Tavecchio – è questione di lavoro. Prenderemo le sue valutazioni con serenità, abbiamo a che fare con una persona che ha contribuito a recuperare l’immagine della nazionale. E io lo ringrazierò sempre per questo. Ma i destini della vita cambiano“.
Tavecchio non ha voluto parlare del futuro della panchina azzurra: “I miei collaboratori sono bravissimi, mi dicono di non dire più niente – ha aggiunto il presidente della Federazione oggi a Roma per la riunione del Consiglio federale – Credo che faremo tutti i passi seri, perché l’interesse superiore non è quello di Tavecchio, di Conte o altri nomi che circolano. L’interesse principale è della nazionale“.
Sul tema poche ore fa ha parlato anche l’ex vicepresidente federale Demetrio Albertini: “Conte farà di sicuro l’Europeo con grande entusiasmo e voglia di fare bene, come peraltro tutta la squadra azzurra. Gli auguro di vincerlo, qualunque sia la sua decisione sul futuro e il relativo annuncio. Purtroppo i tempi di un club e di una federazione sono diversi. Per un eventuale sostituto la scelta è solo di Tavecchio, io personalmente vedo papabile Fabio Capello”.