Carlo Mazzone, ex storico tecnico giallorosso ed ammiratore di Francesco Totti, si è definito deluso e rammaricato per la rottura nata a Trigoria tra il capitano della Roma e l’attuale allenatore Luciano Spalletti. Il “Sor magara” non si è nascosto e si è scagliato a muso duro contro chi l’ha di fatto escluso dai convocati nella partita di stasera tra Roma e Palermo. Queste le sue parole.
“Come sto? Stavo mejo prima. Ho sentito un sacco di cavolate su questi presunti cattivi comportamenti di Francesco. Sono molto amareggiato, lo confesso. Cosa dico su Spalletti? Doveva essere più riflessivo. Non è che manca di spessore e personalità di allenare la Roma? Spalletti ha cercato gloria, avrebbe potuto chiamare il giocatore in separata sede e risolvere la situazione in quel momento. Così facendo, ha distrutto l’immagine di un ragazzo eccezionale sul piano umano e calcistico. Spalletti dovrebbe spiegare come ha fatto a fare una cosa del genere. Un allenatore con buon senso e personalità, non l’avrebbe fatto. Sono molto amareggiato e dispiaciuto. Al posto di Spalletti io avrei chiarito questo disguido, senza bisogno di escludere Totti dalla lista dei convocati. Specialmente con un ragazzo d’oro dentro e fuori dal campo come lui. Il capitano può dare ancora il suo contributo, lo ha sempre dato e può ancora farlo. La partita di questa sera tra Roma e Palermo? In questo momento passa inevitabilmente in secondo piano“.
La questione tra il “Pupone” e Luciano Spalletti è sorta dopo le dichiarazioni al veleno rilasciate dal capitano della Roma in un’intervista al Tg1, in cui ha palesato tutto il suo malumore sulla situazione riservando parole poco gradite alla società giallorossa e al tecnico Luciano Spalletti.
