Dopo un Europeo tutt’altro che brillante per l’Italia, proseguono i dibattiti circa la qualità dei calciatori azzurri e lo scarso spazio che i giovani talenti italiani hanno nel campionato. Ne ha parlato anche Fabio Caressa ai microfoni di Radio Deejay in un intervento nel programma Deejay Football Club, rispondendo al messaggio di un ascoltatore che sottolineava la carenza di giocatori italiani di grande qualità: “Il grande inganno di questi anni è che c’è una pletora di filosofi che ha cominciato a dire che il calcio è complicato, che il calcio ve lo spieghiamo noi, che deve essere così, che il calcio è uno solo“.
“Lo fanno così perché così possono iniziare a parlare del loro calcio – ha proseguito il telecronista -, dico tutti, commentatori, allenatori. Facendo così diventa arte concettuale, che per capirla ci doveva essere qualcuno che te la spiegava. Siccome c’è qualcuno che ti deve spiegare il calcio, loro diventano elementi importanti. E questo è il grande inganno di questi anni. E il risultato è vedere l’Europeo che non emoziona e che altri ti devono spiegare e così fanno i soldi perché te lo devono spiegare“. A queste parole di Caressa ha replicato Ivan Zazzaroni: “Sì poi c’è il braccetto, poi c’è questo, com’è, che è orientato positivamente. Ma ragazzi, ma vi prego. Poi arriva Yamal che tira a 200 km/h e ti fa la pera“. A quel punto un tifoso ha chiesto a chi si riferisse Caressa, ma quest’ultimo ha precisato che si tratta di un discorso in generale: “Non mi riferisco a nessuno in particolare“. “Io sì“, chiosa invece Zazzaroni.