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L’ex allenatore Fabio Capello ha rilasciato un’intervista ad AS, toccando vari temi tra cui la sua esperienza al Real Madrid: “Dicono che ero un difensivista, ma non è assolutamente vero. Al Milan vincevamo tutte le partite 1-0, tuttavia in Spagna non è andata così. Al mio primo anno al Real l’unico mediano era Redondo. Insieme a lui giocavo con Seedorf, trequartista, Victor e Raul sulle fasce, Mijatovic e Suker in attacco. La seconda esperienza purtroppo è stata caratterizzata da alcuni problemi. Ronaldo il Fenomeno è stato il giocatore più forte che abbia mai allenato insieme a Van Basten; tuttavia quando l’abbiamo venduto le cose sono migliorate. Volevo aiutarlo e gli dissi di scendere almeno a 90 chili. A quel momento pesava 96 chili, perciò gli chiesi quanto pesava quando aveva vinto il Mondiale. Mi rispose 84 chili, ma purtroppo non riusciva a perdere peso“.
Su Sergio Ramos, Capello ha detto: “L’età avanza per tutti e a 35 anni probabilmente non era il momento di chiedere troppo. Indubbiamente è stato un giocatore importante per il club, anche se non so se era in grado di giocare titolare“. L’ex tecnico ha infine fatto un paragone con le bandiere in Italia: “Gli unici sono stati Gigi Riva e Totti. Buffon se n’è andato, è tornato e poi se n’è andato nuovamente. Pirlo e Del Piero hanno lasciato i loro club allo stesso modo. La verità è che i giocatori non riescono ad accettare un calo fisico e mentale con il passare del tempo“.
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