In casa Roma sembrava essere tornato il sereno, ma la brutta sconfitta arrivata contro il Como ha riaperto ferite profonde.
Dopo le due vittorie convincenti arrivate contro il Lecce campionato e contro il Braga in Europa League, la squadra allenata da Claudio Ranieri ha dovuto fare i conti con un altro brutto stop, l’ennesimo di una stagione che sembra maledetta. I giallorossi contro il Como hanno disputato una partita anche positiva, soprattutto nel primo tempo, ma per stessa ammissione del tecnico romano la squadra allenata da Cesc Fabregas ha avuto più voglia di vincere. Non può essere un caso, infatti, che i due gol dei comaschi siano arrivati in pieno recupero, quando la partita sembrava ormai avviarsi verso uno scialbo pareggio a reti bianche.
I giallorossi con questa sconfitta restano relegati nei bassifondi della classifica, un dodicesimo posto abbastanza preoccupante se si considera che il Cagliari terzultimo ha quattordici punti, solo due in meno della Roma. Una sconfitta che, come prevedibile, lascia ancora una volta scorie importanti. Un altro passo falso che costringerà la dirigenza, con in primis Claudio Ranieri – oggi allenatore e da luglio dirigente -, a fare delle valutazioni importanti in vista del mercato di gennaio. Nella sessione invernale, infatti, potrebbe esserci una vera e propria rivoluzione in casa Roma, un’altra girandola di addii e nuovi arrivi per portare nuove motivazioni nel gruppo.
Friedkin infuriati: non ci sono incedibili
La sconfitta contro il Como, stando ai rumors riportati dal Corriere dello Sport, ha mandato su tutte le furie la famiglia Friedkin, La proprietà americana, infatti, non avrebbe digerito l’ennesimo ko stagionale, e avrebbe fatto recapitare alla squadra un segnale chiarissimo: non ci sono incedibili, a gennaio possibile nuova rivoluzione.
Sul banco degli imputati ci sono praticamente tutti, nessuno escluso, big compresi. Infatti, se nelle ultime settimane sono piovute numerose critiche addosso ai vari Mancini, Cristante e Pellegrini, questa volta nel calderone ci finiscono anche gli altri pezzi grossi della squadra. A partire da Paulo Dybala, apparso avulso nella sfida contro il Como, passando anche e soprattutto per Artem Dovbyk, il colpaccio milionario dell’estate giallorossa che pare ancora essere una creatura estranea a questo gruppo. Nonostante i tre allenatori diversi.
Anche gli altri big della rosa, come Mario Hermoso e Mats Hummels, anche se il tedesco in misura minore per ovvi motivi, sono finiti tra i colpevoli di questa sciagurata prima parte di stagione e la loro posizione resta in bilico. A gennaio la Roma ascolterà qualsiasi offerta per qualsiasi giocatore, c’è voglia di portare nuove motivazioni all’interno di un gruppo sempre più scarico.