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Fabio Cannavaro, ex tecnico del Guangzhou Evergrande, è tornato a parlare della decisione di rescindere il contratto con il club cinese. “Non è stato per ragioni economiche: la situazione, con i protocolli anti-covid, era insostenibile. Sono stato troppi mesi senza vedere la mia famiglia” ha detto l’ex campione del Mondo ad AS.
Sul futuro: “Napoli? Non chiudo nessuna porta. Il Napoli e l’Italia fanno parte della mia storia. Real Madrid? Beh, non posso dire che non mi piacerebbe (ride ndr). Sono ambizioso e non mi pongo limiti ma ora c’è Ancelotti che farà senza dubbio un grande lavoro”.
Infine Cannavaro ha raccontato un retroscena di quando giocava con i Blancos: “Pepe ha detto che l’ho fatto vergognare? Sì, una volta mi stava parlando e mi ha chiamato ‘Cannavaro’. Ero molto serio e gli ho risposto ‘Mi chiamo Fabio’. Ecco, al mio fianco c’era Marcelo ed ha iniziato a ridere molto per quella scena. Erano ancora piccoli ma si vedeva che era predestinati. Anche Sergio Ramos, mi è dispiaciuto sia andato via dal Real. Una volta dissi che era come Maldini e non mi sono sbagliato”.
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