Domani, lunedì 15 maggio, arriverà la sentenza del processo con rito abbreviato a carico del commissario tecnico della nazionale di calcio Antonio Conte e degli altri imputati che hanno scelto il processo ‘allo stato degli atti’, senza un’ulteriore attività istruttoria e che consente lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna.
Il giudice Pierpaolo Beluzzi darà soluzione alla maxi inchiesta del procuratore Roberto Di Martino, cominciata cinque anni fa e che già è scaturita negli arresti domiciliari per Beppe Signori e Cristiano Doni. Per Conte, Di Martino ha chiesto sei mesi con la condizionale con l’accusa di frode sportiva in occasione di Albinoleffe – Siena del 29 maggio 2011, rispetto al quale l’allenatore della nazionale si ritiene estraneo ai fatti.