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Dino Zoff, ospite di Tg2 Post, è tornato a riflettere sulla vittoria nel Mondiale del 1982 a ormai pochi giorni dal quarantesimo anniversario: “Nella mia memoria sembra ieri, tutti mi ricordano questo Mondiale e mi tirano giù qualche anno. A forza di ricordare le parate, ci si dimentica la carta di identità…”. Il tutto con un ricordo particolare nei confronti del ct Bearzot: “Per me era una persona straordinaria sotto tutti gli aspetti, ha avuto poco da quello che ha fatto, il mondo alle volte è strano. Da friulani non si è aperti in complimenti, ma la sostanza e il rispetto reciproco era dentro di noi. Era un comandante vero che faceva vincere. La sua chiave vincente è stata la dirittura morale che aveva, con un’onestà feroce: sentivi che avrebbe preso una pallottola al posto della squadra”
Un ultimo pensiero anche sulla Nazionale di Mancini e su Donnarumma: “Oggi siamo fuori dal Mondiale, però è stato importantissimo vincere gli Europei. Non andare ai Mondiali per due volte di seguito è una brutta botta ma la assorbiamo molto meglio adesso rispetto ai miei tempi. Donnarumma è l’espressione più importante del ruolo, ci ha fatto vincere gli Europei”.
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