Il calcio si avvia sempre più alla ripartenza e anche la Fifa, insieme all’Organizzazione Mondiale della Sanità, rende noto un vademecum per evitare il più possibile i rischi di contagio da Covid-19. Al documento, redatto dalla commissione medica composta lo scorso 16 aprile, hanno contribuito anche Uefa, Eca, Leghe Europee e Fifpro.
Molte delle misure richieste o consigliate sono in realtà già abitudine corrente nella Bundesliga ma anche all’interno dei club degli altri campionati pronti a riprendere nelle prossime settimane, come Liga e Serie A. Importanza capitale al distanziamento sociale (almeno un metro durante gli allenamenti) e l’igiene personale con il lavaggio delle mani, evitando di portare le stesse agli occhi o alla bocca. Importante inoltre non stringersi la mano ed evitare la condivisione di abbigliamento e bottigliette.
La Fifa consiglia il più possibile l’uso della mascherina, mentre una sezione del documento è interamente dedicata ai test. Il primo tampone a 72 ore dall’inizio delle attività, poi un altro a ridosso della prima seduta di allenamento. In caso di una o più positività, ovviamente è obbligatorio l’isolamento del soggetto che non potrà lavorare con la squadra. Altro capitolo importante quello dei trasporti per le trasferte e non solo: indicate le sanificazioni dei mezzi, oltre che dei ristoranti e degli alberghi.
