Calcio

Calcio, Uefa: al via la campagna per il reclutamento di nuovi arbitri

Stephanie Frappart
Stpehanie Frappart - Foto LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI

La UEFA ha lanciato la sua prima campagna di reclutamento di arbitri “Be a Referee!”. L’obiettivo è quello di aumentare la conoscenza degli arbitri, sottolineare la loro importanza e ispirare i giovani a intraprendere la carriera di arbitro. La campagna fa parte di un programma più ampio mirato al sostegno delle federazioni nazionali nelle loro attività di reclutamento. L’obiettivo è quello di arruolare circa 40.000 nuovi arbitri a stagione. Diverse federazioni affiliate stanno infatti affrontando problemi nel reclutare o trattenere giovani arbitri prima che raggiungano livelli più alti. Questo sta diventando una seria minaccia per il gioco e potrebbe avere un impatto negativo sul numero di ufficiali di gara di alto livello.

Il responsabile degli arbitri della UEFA Roberto Rosetti ha dichiarato: “Con l’aumento del numero di partite, attualmente abbiamo bisogno di circa 277.000 ufficiali di gara nel calcio europeo, ma ci mancano quasi 40.000 arbitri per avere un numero sufficiente per lo svolgimento del gioco a livello di base. Per questo motivo, abbiamo deciso di investire in un programma che sostiene le federazioni nazionali nel reclutamento e nel mantenimento di giovani arbitri. È essenziale per la linfa vitale del calcio europeo“. Nell’ambito della campagna è stato diffuso sulle piattaforme UEFA un videoclip in cui compaiono anche due attuali arbitri d’élite come Stéphanie Frappart e Michael Oliver. Il video mostra le impressionanti capacità e l’emozione di arbitrare partite a diversi livelli, dal calcio di base a quello professionistico.

Sul tema è intervenuto anche il responsabile UEFA per il calcio e direttore dello sviluppo tecnico Zvonimir Boban: “Questa campagna ha un significato immenso per il futuro del calcio, poiché gli arbitri svolgono un ruolo fondamentale nella salvaguardia del gioco sul campo. Oltre a migliorare la forma fisica e ad acquisire una profonda conoscenza del calcio, l’arbitraggio può dotare i giovani di preziose competenze di vita che serviranno loro sia dentro che fuori dal campo“.

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