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Tommasi crede inoltre sia positivo che anche la Lazio abbia deciso di rinviare la ripresa degli allenamenti, perché secondo lui non è realistico fare previsioni a livello di date: “Se si potesse tornare a giocare, che è quello che tutti noi vorremmo, significherebbe che la situazione si è normalizzata”. D’altra parte però sarà difficile organizzarsi: “Gli scenari possono cambiare e cercare di prepararsi a tutte le ipotesi, tutte plausibili, è sempre più complicato. C’è anche il tema organizzativo: sarebbe un sogno tornare a giocare in estate ma questo comporterebbe degli interventi sui contratti dei giocatori, lo spostamento delle competizioni che potrebbe andare a incidere sulla stagione 2020-21 e bisogna programmare anche i campionati di B e Lega Pro perché ci sono i salti di categoria e le iscrizioni ai campionati in tempi più stretti”.
“Il tema delle competizioni va valutato anche sulla possibilità di spostarsi: arrivare a muovere una squadra per l’Italia è una cosa progressiva. E’ un lusso pensare a come programmare la ripresa” spiega Tommasi, che chiede maggiore unità dato che “qualcuno ha pensato e continua a pensare al particolare, al suo movimento, al suo mondo, senza pensare che siamo tutti collegati a un fenomeno globale. Siamo inseriti nel contesto e nel contesto bisogna trovare soluzioni“.
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