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Dopo l’esonero della Rai dal commento tecnico della nazionale azzurra a Euro 2016, Giovanni Trapattoni si trova ora in vacanza. Sperava di essere lui la seconda voce in Francia durante i match dell’Italia, ma le polemiche e le malelingue che si sono innescate dopo alcuni commenti coloriti del Trap hanno portato i vertici di Viale Mazzini a un avvicendamento sul filo di lana: al posto dell’ex commissario tecnico è stato chiamato Walter Zenga. L’allenatore di Cusano Milanino è rammaricato, non se l’aspettava e si sfoga così ai microfoni di Radio Crc.
“Sono in vacanza, pensavo di andare all’Europeo, ma purtroppo non è andata così e sarò quindi costretto a seguirli alla televisione. Le mie osservazioni sono diverse rispetto a quelle del telespettatore; io sono un uomo di calcio, non sono maleducato, ma magari durante la telecronaca mi lascio andare. Non ho mai bestemmiato, ma poi si sa che c’è sempre qualche solone. Ho i capelli grigi e quindi un po’ di esperienza e in Italia ormai non mi stupisce più nulla. Sono sempre stato rispettoso, ma poi c’è chi guarda la pagliuzza…“.
Per quanto riguarda il percorso dell’Italia il Trap non ha un’idea ben precisa di dove possa arrivare la formazione di Antonio Conte: “Dipenderà molto dalla condizione del momento e dai particolari, che in una competizione così breve fanno sempre la differenza. Il mio giovane collega Conte dovrà valutare chi starà meglio. Ogni fase sarà comunque importante ed è necessario andare alla ricerca non dello spettacolo, ma del risultato. Ci sono i soliti luoghi comuni secondo cui bisogna sempre dare spettacolo quando si gioca a calcio, ma ciò che conta veramente è vincere. È fondamentale che l’Italia ci metta carattere e determinazione: Conte ha basato la sua carriera proprio su questi aspetti“, ha concluso Trapattoni.