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“Ho grande fiducia che prima o poi si tornerà alla vita normale, ma dobbiamo fare quello che ci dice il Governo: stare a casa e stare tranquilli”. Questo il pensiero di Claudio Ranieri, attuale allenatore della Sampdoria, sul momento delicato che sta vivendo l’Italia per via dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus Covid-19. Il campionato di Serie A è stato sospeso lo scorso 9 marzo, ma comunque il rapporto con i giocatori della Sampdoria non si è mai interrotto: “Ogni sera parliamo con i collaboratori e mandiamo il programma della mattina seguente ai giocatori, non abbiamo mai mollato – ha spiegato l’allenatore doriano ai microfoni di Sky Sport 24 – Certo, non è la stessa cosa: c’è chi ha un giardino e chi invece fa allenamento dentro casa. Come immagino il primo allenamento al rientro? La prima cosa che mi dispiacerà è non poterli abbracciare, ci capiremo con il feeling che ci contraddistingue. Io ogni giorno davo la mano a tutti, all’ultimo invece ho evitato ma quando ricominceremo, sarà bello e gioioso poterci allenare insieme nuovamente”.
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La squadra al momento dell’interruzione veniva da due vittorie nelle ultime tre partite ed è attualmente salva: “Stavamo in un momento eccellente – ha ammesso Ranieri – Speriamo di ripartire bene anche perché ho avuto diversi giocatori toccati dal coronavirus e mi auguro che questi ragazzi possano riprendere al 100%: è importante per la loro carriera, per la squadra e per il calcio in generale”. Sul rapporto con la piazza Ranieri aggiunge: “Mi vedo bene qui perché c’è un grande feeling con la società, con i giocatori e apprezzo questi tifosi. La partita contro il Lecce resterà nella mia memoria per sempre, ci hanno spinto per 90’, ci hanno sospinto e fatto pareggiare e a fine partita però ci hanno fischiato. Ci hanno fatto capire che non bastava, questo lo porterò per sempre nel mio cuore”. Infine un pensiero anche per la Nazionale di Roberto Mancini: “Sta facendo un lavoro eccezionale, ha creato un gruppo e un gioco. Gli auguro – ha concluso Ranieri – di fare veramente bene perché la Nazionale italiana ha bisogno di ritornare in alto”.
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