Alla vigilia della votazione del presidente della Fifa, il maggior candidato dai bookmaker alla successione di Blatter sono Salman Ben Ebrahim Al-Khalifa e Gianni Infantino, la cui quota è sempre più in calo. Il segretario generale della Uefa conta sull’appoggio di grandi big del calcio tra cui José Mourinho e Luis Figo presenti al lancio del sua manifesto elettorale e anche i social network, dove l’hashtag #infantiners sta diventando letteralmente virale. Infantino inoltre è sostenuto dall’UEFA ora che la candidatura di Michel Platini è ufficialmente tramontata, su quello del Sud America e di parte dell’America centrale. Ecco perché le varie agenzie di scommesse d’oltremanica hanno fatto crollare drasticamente la quota sulla sua elezione: appena un mese fa Infantino era considerato un semplice outsider, dato a 8 volte la posta, adesso è uno dei due papabili, piazzato a 2,80. La corsa per la presidenza, sostengono ancora i bookmaker, sarà quindi con Salman Ben Ebrahim Al-Khalifa, presidente della Asian Football Confederation e vicepresidente del Comitato Esecutivo Fifa, che avrà i voti della sua confederazione e di quella africana: al momento è lui il favorito e la sua quota è data intorno a 1,60. Deciso il passo indietro di Ali Bin Al-Hussein, principe di Giordania, al secondo tentativo: ha perso gran parte del suo consenso iniziale a beneficio di Al Khalifa e Infantino e, come si legge su Agipronews, la sua quota è salita da 1,80 a 8,50. Restano in corsa, ma solo formalmente anche Jerome Champagne e Tokyo Sexwale. Il primo, francese, è stato per anni vice segretario generale della Fifa nonché consigliere dell’ex presidente Blatter, ma non ha praticamente consenso, essendo stato scaricato anche dalla Federcalcio francese: su di lui si punta a 51,00. Molto interessante la figura di Sexwale, “self-made man” sudafricano: ora è un magnate dell’energia, ma in passato è stato leader dell’African National Congress e ha condiviso la prigione con Nelson Mandela. Scommettere 1 euro su di lui rende circa 40 volte la posta.