Ricordate la famosa valigetta da 250mila euro che costò la serie A al Genoa nel 2005? I carabinieri la ritrovarono nell’auto di Pino Pagliara, allora dirigente del Venezia, che aveva appena messo a segno la combine che costò la serie A al Genoa. Oggi, l’uomo torna a far parlare di sé perché coinvolto nello scandalo internazionale che sta scuotendo il mondo del calcio inglese.
Pagliara, infatti, avrebbe indicato altri sette manager (oltre all’ormai ex c.t. dell’Inghilterra Sam Allardyce, rimosso proprio per essere stato coinvolto nell’episodio) che avrebbero intascato tangenti per operazioni di compravendita di calciatori. Lo hanno smascherato i reporter del Daily Telegraph che, spacciatisi per investitori dell’Estremo Oriente, sono riusciti a farsi svelare i dettagli delle operazioni illecite.
In uno degli incontri avvenuto presso il ristorante San Carlo di Manchester, Pagliara avrebbe detto: “In Inghilterra la corruzione è peggio che in Italia. I manager delle squadre di Premier mi dicono ‘Pino, hai un caffè per me?’ e io risolvo i loro problemi. Uno mi ha dato gli estremi del suo conto svizzero, un altro mi chiede sempre soldi perché il suo club non lo paga abbastanza”.
Nel dettaglio, l’italiano avrebbe fatto i nomi di cinque manager della Premier e di altri due della Championship, attualmente coperti da segreto. L’unico a essere uscito allo scoperto, fino a questo momento, è stato proprio l’ex c.t. inglese Allardyce. La nazionale, ora, verrà affidata provvisoriamente a Gareth Southgate. Per il futuro, si fanno i nomi di Louis Van Gaal e di Roberto Mancini.