Quasi la metà delle tifose in Inghilterra e Galles ha raccontato di aver subito insulti sessisti e misogini durante le partite di calcio, ma senza riportarli alle autorità. È quanto emerge da uno studio dell’associazione anti-discriminazione Kick It Out, che ha raccolto le testimonianze di 1.502 persone. Non solo fischi o dubbi sulla loro conoscenza delle regole, ma il 7% ha riportato anche di essere state toccate in maniera inappropriata, il 3% di aver subito violenza fisica e il 2% di essere state molestate sessualmente. Oltre la metà delle donne intervistate ha spiegato di aver subito commenti sessisti secondo cui avrebbero dovuto essere da un’altra parte (tra cui il tristemente ben noto “torna in cucina”). Dati che riguardano anche persone non binarie, anche se il 77% dice di sentirsi sicuro nel recarsi allo stadio e il 40% sostiene che l’esperienza è in miglioramento negli anni. A sentirsi meno sicure nell’andare allo stadio sono le appartenenti a minoranze etniche o i membri della comunità LGBTQ, oltre alle persone con disabilità e i giovani. L’85% di chi ha subito abusi non li ha mai denunciati, in quanto non credono che farlo possa fare la differenza. Kick It Out ha preso spunto da questi dati per lanciare una campagna con l’intento di assicurarsi che le donne sappiano di poter denunciare tali discriminazioni, oltre a mostrare agli uomini come possono a loro volta contrastare tali episodi quando accadono.
Calcio: in Inghilterra e Galles, quasi metà delle donne subisce insulti sessisti
Brighton - Foto LiveMedia/Nigel Keene/DPPI