“I calciatori hanno fatto enormi sforzi in questa fase emergenziale, giocando con grande senso di responsabilità e grande professionalità ogni tre giorni per portare a termine la stagione sportiva passata e quella attuale. Abbiamo fatto e vogliamo continuare a fare la nostra parte”. Così il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Umberto Calcagno, intervenuto nel talk “L’industria del calcio nel post Covid”, organizzata da Formiche.net in collaborazione con Standard Football. “La nostra responsabilità”, continua Calcagno, “come ci chiede la Legge 91, sarà esercitare bene la fase di controllo economico, non attraverso l’imposizione di un Salary cap, già sperimentato senza successo in Serie B, ma tramite ragionamenti sui budget, così come attuati positivamente in Lega Pro. L’obiettivo non è limitare chi vuole investire nel mondo del calcio, ma controllare la regolarità dei campionati facendo in modo che venga garantito tutto il sistema“.
“L’auspicio”, ha concluso il presidente dell’Assocalciatori, “è che nei prossimi anni ci sia una crescita economica importante e sostenibile, una crescita che potrà derivare solo dal calcio apicale. Dovremo capire come ristrutturare il format dei campionati e ridistribuire più equamente le risorse, unico strumento a nostra disposizione per un nuovo patto di sostenibilità del nostro sistema”.