La Federazione Internazionale Football Association (Fifa) ha sottoposto alle autorità statunitensi una richiesta di risarcimento per decine di milioni di dollari nei confronti dei 41 ex dirigenti imputati per corruzione, tra i quali figurano i nomi Chuck Blazer, Jack Warner e Jeffrey Webb. Queste le parole del neo presidente Gianni Infantino: “Hanno abusato della propria posizione e causato danni seri e duraturi alla Fifa, alle sue Federazioni e alla comunità calcistica. I soldi che hanno intascato appartenevano al calcio ed erano fondamentali per lo sviluppo e la promozione del calcio stesso. La Fifa, in quanto organo mondiale che governa questo sport, rivuole quei soldi indietro e siamo determinati a riprenderceli, non importa quanto ci vorrà”. La richiesta di risarcimento però non è di poco, si parla di decine di milioni di dollari che, come si legge nel comunicato Fifa, “sono stati dirottati illegalmente attraverso tangenti, percentuali e strategie di corruzione portate avanti dagli imputati e questo importo è destinato a salire man mano che l’indagine continua. La Fifa cerca la restituzione dei soldi che gli imputati hanno intascato per arricchire se stessi ma anche degli stipendi, benefit e bonus che sono stati pagati loro durante il loro mandato alla Fifa, che pretende anche il risarcimento per i danni causati dalle loro azioni al brand e alla reputazione della Fifa, alla sua proprietà intellettuale e ai suoi rapporti d’affari”.
“Gli imputati hanno sottratto questi soldi non solo alla Fifa ma anche a giocatori, allenatori e tifosi di tutto il mondo che beneficiano dei nostri programmi per sviluppare e promuovere il calcio” ha aggiunto Infantino. “Erano soldi che servivano a costruire campi e non case e piscine. Servivano a comprare kit da calcio, non gioielli e auto. E servivano a finanziare la crescita di giovani giocatori e allenatori, non stili di vita sfarzosi per dirigenti del mondo del calcio e del marketing sportivo. Quando la Fifa recupererà questi soldi, saranno destinati ai loro scopi originali, per il bene e lo sviluppo del calcio mondiale” conclude la dura nota il presidente della Fifa.