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Regolamento Champions League femminile 2024/2025: come funziona la fase a gironi

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Champions League calcio femminile

Il regolamento della Champions League femminile 2024/2025: ecco come funziona la fase a gironi del torneo al quale partecipano, per l’Italia, anche Juventus e Roma. Si tratta dell’ultima stagione con l’attuale formula, poi dalla prossima annata verrà rivoluzionato il tutto su decisione dell’Uefa. Per quest’anno, però, il format resta lo stesso rispetto ai precedenti tre anni e prevede un’iniziale fase a gironi a 16 squadre, con quattro gruppi da quattro squadre che si affrontano in casa e in trasferta tra ottobre e dicembre, per un totale dunque di sei partite. Le fasce per il sorteggio sono state composte in base al coefficiente Uefa dei club e il sorteggio per definire la composizione dei gironi si è tenuto il 27 settembre scorso.

Le prime due classificate di ogni girone andranno alla fase a eliminazione diretta che si giocherà a partire da marzo, quarti di finale e semifinali si giocheranno nel doppio confronto con gare di andata e ritorno, la finale resta invece in gara unica.

Ecco cosa succede in caso di parità tra due o più squadre nella fase a gironi: 1) maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa); 2) migliore differenza reti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa); 3) maggiore numero di reti segnate negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa); 4) se, dopo aver applicato i criteri dall’1 al 3, ci sono squadre ancora in parità di punti, i criteri dall’1 al 3 vengono riapplicate alle sole squadre rimanenti. Se continua a persistere una situazione di parità, si passa ai criteri dal 5 al 9; 5) migliore differenza reti; 6) maggiore numero di reti segnate; 7) calci di rigore se le due squadre sono a parità di punti al termine dell’ultima giornata; 8) classifica del fair play; 9) posizione nel ranking UEFA.

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