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Succede tutto nel finale a Wellington, in Nuova Zelanda, dove la Spagna supera l’Olanda dopo i tempi supplementari e conquista la semifinale dei Mondiali femminili. Finisce 2-1 allo Sky Stadium in favore delle iberiche, che per la prima volta sono tra le migliori quattro della competizione iridata e ora attendono la vincente di Giappone-Svezia. Un match che non vede gol nei suoi primi 80′, giocati comunque ad alta intensità da parte di entrambe le formazioni. Tante occasioni, molte conclusioni verso la rete e anche una rete annullata dal VAR per la Spagna che però riesce a trovare il vantaggio solamente all’81° con il rigore conquistato da Paralluelo e realizzato da Caldentey.
Dodici minuti di recupero però sono tanti e allora le Oranges trovano il pareggio al minuto 91, quando van der Gragt – che aveva commesso il fallo di mano da rigore in precedenza – insacca con il destro alle spalle di Coll su imbeccata di Pelova. L’Olanda forse anche un po’ immeritatamente riesce ad agguantare i supplementari e al minuto 110 anno una grande occasiona con la juventina Beerensteyn che da buona posizione non riesce a concretizzare. Parte il contropiede delle avversarie e ancora la 19enne Paralluelo segna il gol del definitivo 2-1 che manda alle semifinali la Spagna.
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