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Cinque su cinque. La Juventus Women ha centrato il pokerissimo portandosi a casa il quinto titolo consecutivo in cinque partecipazioni nel massimo campionato, come mai nessuno nella storia. L’ha fatto a suo modo, dominando dalla prima all’ultima giornata, accusando solo un leggerissimo passaggio a ad inizio 2022, costato alla formazione bianconera la prima sconfitta – in casa dell’Empoli – dopo tre anni (l’ultima nel 2019 contro il Sassuolo) e una striscia fatta di 51 vittorie e solo tre pareggi. Numeri impressionanti per le ragazze di Joe Montemurro, tecnico arrivato in estate al posto di Rita Guarino, artefice dei primi quattro scudetti della storia del club, per rendere più europeo il calcio di una formazione fenomenale in patria ma ancora titubante in Europa. Almeno fino a quest’anno, quando è stata raggiunta la prima storica qualificazione ai quarti di finale di Champions League grazie al secondo posto conquistato in un girone di ferro con Wolfsburg e Chelsea, vice-campione in carica eliminato da Gama e compagne. Ai quarti è arrivata poi la sconfitta contro il Lione portato a un solo gol dai supplementari, dopo il clamoroso successo dell’andata allo Stadium, una formazione tra le più vincenti di sempre e giunta anche in questa edizione in finale. Festeggiato il titolo davanti ai tifosi dell’Allianz Stadium in occasione dell’ultima gara interna di Serie A della formazione maschile, per le bianconere non è ancora tempo di riposo. Infatti dopo scudetto e la Supercoppa Italiana, vinta in finale a gennaio contro il Milan, per la Juventus Women c’è la possibilità il prossimo sabato di centrare il “Triplete tricolore” nella finale di Coppa Italia contro la Roma, giunta seconda in Serie A e vera rivale stagionale di un gruppo ancora affamato di vittorie.
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