Un incontro per smaltire la delusione e ripartire di slancio. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha ricevuto la Nazionale femminile, reduce dall’eliminazione al Mondiale in Nuova Zelanda, per mettersi alle spalle le polemiche e guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Un incontro di più di un’ora, seguito da un pranzo insieme, nel quale è andato in scena un dialogo costruttivo, con la ferma volontà di mettersi alle spalle il passato e guardare a un futuro da costruire insieme a partire dalla condivisione su investimenti nelle persone e nel movimento con un percorso da costruire con entusiasmo. Dopo l’eliminazione per mano del Sudafrica e il post social del gruppo si erano creati fraintendimenti, con le azzurre a sottolineare di essere “convinte che avremmo potuto ottenere risultati diversi se solo fossimo state messe nelle condizioni di poterlo fare”.
Una presa di posizione forte, ma non certo contro Gravina o la Federazione tanto che anche oggi le componenti della nazionale femminile italiana hanno ribadito l’apprezzamento per il lavoro della Figc, anche relativo alla preparazione per il Mondiale, e soprattutto del presidente Gravina, ringraziando e ribadendo ancora una volta la fiducia per tutto quello che ha fatto per il professionismo e per il calcio femminile in generale. Un incontro chiarificatore, quindi, per mettersi alle spalle l’esperienza negativa facendone tesoro per ripartire verso un nuovo futuro che possa portare il calcio femminile a livello delle altre nazionali, magari già a partire dai prossimi impegni che vedranno le azzurre impegnate nella Nations League in un gruppo sulla carta proibitivo che comprende Svizzera, Spagna e Svezia, e con un nuovo ct – dopo l’addio di Milena Bertolini – che dia entusiasmo a un movimento che ha voglia di sognare in grande.