Cinque pali e due gol. In semifinale ci va la Germania che batte l’Austria 2-0 e vola al penultimo atto degli Europei di calcio femminile dove affronterà una tra Francia e Olanda. Niente da fare per le austriache che colpiscono tre legni ma cala nel finale di gara quando la Germania legittima il vantaggio di misura. La prima chance della partita è per la Germania al 9′. Merito delle tre attaccanti: Cross dalla destra di Buhl, Huth serve Popp che si coordina male e calcia peggio: palla alta. Al 13′ la Germania rischia grosso con una disattenzione in fase di marcatura: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Georgieva stacca di testa in solitaria e colpisce il legno. La Germania capisce il momento e inizia a fare il suo calcio avvolgente. E al 26′ c’è il vantaggio: dopo un errore di Wenninger, c’è l’imbucata per Magull che si inserisce coi tempi giusti e deposita in rete.
L’inizio ripresa si apre col secondo palo della serata, stavolta della Germania: Buhl scatta sulla fascia e scarica dietro per Gwinn che colpisce il legno sul primo palo. A riportare l’Austria in vantaggio nel computo dei pali ci pensa Dunst che dalla lunga distanza fa partire un tiro che si stampa sulla traversa. Fine dei legni? Neanche per sogno. Al 57′ Puntigam calcia dal limite dell’area col destro e colpisce il terzo palo austriaco della serata. Al 78′ fa tutto Buhl: dribbling secco e conclusione violentissima che si stampa sulla traversa. Ma poco dopo Buhl spreca una chance ancora più nitida: assist d’oro di Popp, la 21enne col piattone mancino spara clamorosamente a lato a porta sguarnita. Non c’è la beffa. Anzi, c’è il 2-0: l’errore è di Zinsberger che tenta un rinvio azzardato. A punire il portiere ci pensa Popp che contrasta e segna il gol più rocambolesco della sua carriera.