Calcio femminile

Eccellenza femminile: calciatrice vittima di insulti razzisti, Figc apre inchiesta

Pallone calcio
Foto Josh Hallett - CC BY 2.0

Insulti razzisti in Eccellenza femminile durante una partita ufficiale. La vittima è la giocatrice dell’Alessandria Awa Sylla, che sui social ha detto di essere stata “raggiunta e poi offesa con la frase “Negra di m***a” da un’avversaria”, nel match con il Torino Women. “E’ un comportamento inaccettabile e non consono ad un luogo come lo sport. La società protegge e mostra vicinanza alla propria tesserata condannando questo atto intimidatorio e discriminatorio”, ha comunicato il club. Sulla pagina Facebook dell’Alessandria calcio femminile è stata pubblicata un’intervista con la stessa Sylla: “Per me lo sport è rispetto e divertimento, io non condanno tutta la società, ma solamente l’autrice del gesto, totalmente fuori luogo e inutile. E’ stato intenzionale, in quanto mi ha raggiunto di proposito per denigrarmi e insultarmi nonostante le avessi detto nulla. io non ho reagito, ma quella frase mi ha fatto veramente male, oltretutto dietro di me c’era l’arbitro a cui ho rivolto lo sguardo e gli ho chiesto se avesse sentito, ma lui mi ha risposto di no e che ne avremmo parlato a fine partita. Ovviamente tutto ciò non è avvenuto. E’ inaccettabile – conclude la giocatrice alessandrina – ed esorto la Federazione a prendere provvedimenti”.

Intanto, la procura federale della Figc, apprende l’ANSA, ha aperto una indagine sulla vicenda della calciatrice dell’Alessandria, Awa Sylla, che ha denunciato insulti razzisti durante una partita di calcio femminile. La giocatrice nelle prossime ore sarà ascoltata dagli ispettori della Procura Federale per ricostruire l’accaduto.

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