Calcio femminile

Calcio, Mondiali femminili senza copertura tv in Europa? Infantino: “Offerte inaccettabili, non svenderemo”

Gianni Infantino
Gianni Infantino - Foto LiveMedia/Xavi Bonilla / Dppi/DPPI

Proseguono le scintille tra il presidente della Fifa Gianni Infantino e le emittenti intenzionate a trasmettere i prossimi Mondiali femminili di calcio in programma in Australia e Nuova Zelanda. Il numero 1 del calcio mondiale definisce “inaccettabili” le offerte per i diritti tv della rassegna iridata. Nel ricordare che le emittenti pubbliche hannoil dovere di promuovere e investire nello sport femminile”, Infantino rivela che nonostante i Mondiali donne abbiano un’audience pari al 50-60% della Coppa del Mondo maschile, “offrono solo 1-10 milioni di dollari contro i 100-200 proposti per gli uomini. Questo è uno schiaffo a tutte le grandi giocatrici della Coppa del Mondo femminile e a tutte le donne del mondo”. E se le cose non cambieranno, il torneo potrebbe non essere visibile in alcuni territori: “Per essere molto chiari, è nostro obbligo morale e legale non svendere la Coppa del Mondo. Pertanto, se le offerte continuano a non essere eque, saremo costretti a non trasmettere l’evento nei ‘Big 5’“, la minaccia di Infantino che si riferisce ai cinque grandi paesi europei: Inghilterra, Italia, Francia, Germania e Spagna. Già sette mesi fa ad Auckland, in occasione del sorteggio del torneo, il presidente Fifa aveva toccato l’argomento, definendo inaccettabili alcune offerte. L’edizione 2023 della Coppa del Mondo femminile avrà un aumento del montepremi di oltre il 300%.

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