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Un aumento del 300% del montepremi per i Mondiali di calcio femminile, che per la prima volta saranno a 32 squadre. A tre mesi dalla rassegna iridata in Australia e Nuova Zelanda, è questo uno degli annunci del rieletto presidente Fifa Gianni Infantino. Sui diritti tv del torneo il numero 1 del calcio mondiale tiene il punto e non è soddisfatto delle offerte: “Le donne meritano molto, molto di più – ha detto – e noi siamo lì per lottare per loro e con loro. Stiamo iniziando il viaggio storico verso la parità . Il nostro obiettivo è quello di essere in grado di ottenere la parità di retribuzione alla Coppa del Mondo maschile del 2026 e alla Coppa del Mondo femminile del 2027. Siamo fiduciosi di poterlo raggiungere”. Puntuale la soddisfazione del sindacato mondiale dei calciatori e delle calciatrici, il FifPro che evidenzia i “significativi passi avanti che sono stati fatti” e per questo motivo l’associazione mette l’accento “sui progressi che sono stati fatti per questo Mondiale femminile”. L’obiettivo è l’equal prize money’: “Non vogliamo solo parole vuote, ma azioni. Siamo qui per combattere per e con le donne”, ha sottolineato Infantino.
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