La National Women’s Soccer League, la massima serie di calcio femminile statunitense, non scenderà in campo questo weekend. La decisione è stata presa dal presidente Lisa Baird in seguito allo scandalo di abusi e molestie sessuali che ha scosso il campionato nei giorni scorsi, e che ha portato al licenziamento di Paul Riley (qui la notizia nel dettaglio).
Queste le parole di Baird, apparse sul sito della federazione: “Questa settimana, e gran parte della stagione, è stata incredibilmente traumatica per le giocatrici e gli staff, e mi assumo la piena responsabilità per il ruolo che ricopro. Mi dispiace per il dolore che molte stanno provando. Avendo coscienza del trauma, abbiamo deciso di non scendere in campo questo weekend, per lasciare a tutti un momento per riflettere. Il business non è il nostro pensiero principale, in questo momento. La federazione nella sua interezza ha un percorso di guarigione da intraprendere, e le giocatrici meritano di meglio. Abbiamo preso questa decisione in accordo con l’associazione delle calciatrici, e questa pausa non è altro che il primo passo per trasformare tutti insieme la cultura di questa lega, seppur con enorme ritardo”.