Calcio femminile

Calcio femminile, scontro tra la nazionale giamaicana e la Federazione: “Serve un cambiamento immediato”

Pallone Champions League femminile
Pallone Champions League femminile - Foto LiveMedia/Nderim Kaceli

Ad un mese dall’inizio dei Mondiali femminili di calcio, è scontro tra la nazionale giamaicana e la Federcalcio di Kingston. Le principali giocatrici della Giamaica hanno espresso la loro “massima delusione” per la pianificazione “scadente” assicurata dalla Federazione giamaicana (JFF) in vista della Coppa del mondo femminile che si terrà tra Australia e Nuova Zelanda. “Qualificarsi per una seconda Coppa del Mondo è un qualcosa che nessuno ha mai ritenuto possibile per le Reggae Girlz”, hanno esordito le giocatrici in una lettera aperta pubblicata sui social media. “In un momento in cui dovremmo concentrarci esclusivamente sulla preparazione per competere sul palcoscenico più grande del mondo, purtroppo siamo costrette a esprimere il nostro massimo disappunto nei confronti della Federcalcio giamaicana“, si legge nella nota. “In più occasioni – denunciano -, ci siamo sedute con la federazione per affrontare rispettosamente le preoccupazioni derivanti da pianificazione, trasporti, alloggi, condizioni di formazione, compenso, comunicazione, nutrizione e accessibilità a risorse adeguate. Ci siamo anche presentate più volte senza ricevere il compenso pattuito da contratto”. Le giocatrici toccano anche il tema della preparazione, affermando di aver dovuto saltare alcune partite amichevoli a causa della “estrema disorganizzazione”. Per questo motivo, nella lettera aperta, hanno chiesto “un cambiamento immediato e sistematico” al JFF.

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