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Jennifer Hermoso ha parlato per la prima volta a GQ di quanto successo nei mesi scorsi, dopo il bacio non consensuale ricevuto dall’allora presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales durante la premiazione per la vittoria dei Mondiali. “Fino a tre mesi fa non ero nemmeno campionessa del mondo, che è la cosa più grande a cui ambire. E ovviamente non immaginavo che sarei finita sotto i riflettori. Ma vorrei essere ricordata un giorno come una persona che ha cercato di portare la Spagna il più in alto possibile e che soprattutto ha provato a far cambiare la mentalità di molti“.
Hermoso ha poi proseguito: “Sono state settimane molto difficili, e il fatto di raccontare più volte la stessa storia è stato doloroso. Continuo a lavorarci con l’aiuto della mia psicologa, che mi segue da anni. Per me la salute mentale è importante come l’allenamento, è anche grazie a lei che mi sento forte anziché essere a pezzi o arrivare a pensare di non giocare più. Non ho perso l’amore per il calcio“. La campionessa iberica ha però ammesso: “Ho dovuto affrontare le conseguenze di un gesto che non ho provocato, né scelto, né premeditato. Sono arrivata anche a ricevere minacce, qualcosa a cui non ti abitui mai. Ad ogni modo questa storia mi spingerà a lottare per quello che credo sia positivo per la società“.
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