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“Oggi in Italia c’è una discriminazione di genere che non permette a nessuna atleta di essere professionista“. Queste le parole di Sara Gama, capitano della Juventus Women e dell’Italia femminile, durante il corso del convegno “L’importante è pareggiare”. La colonna della Nazionale “rosa” di calcio ha voluto lanciare un chiaro messaggio a favore del professionismo nel calcio femminile in Italia: “In Francia alcune società offrono contratti professionisti e altri da amatori, mentre in Italia questa scelta non è possibile – ha spiegato Gama – La gente non sa che noi siamo dilettanti e non si può continuare così anche se non vogliamo affossare il sistema proprio adesso che iniziamo a divertirci“. E la chiosa finale: “Io ho 30 anni e non ho contributi se non quelli che mi sono stati versati quando giocavo in Francia e non ho tutele assicurative. Tutto deve essere sostenibile per il sistema e per questo bisogna sederci attorno a un tavolo per trovare una soluzione condivise”.
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