Calcio estero

Xavi batte ancora Ancelotti, stavolta vale un trofeo: la Supercoppa va al Barcellona

Xavi Barcellona
Xavi - Foto LiveMedia/Marc Graupera Aloma/DPPI

Xavi sa come si fa. Dopo qualche delusione di troppo, in particolare le due clamorose eliminazioni ai gironi di Champions di fila, la scorsa Liga persa per dettagli e l’Europa League di un anno fa volata via prendendo tre gol al Camp Nou, in terra araba, la stessa nella quale – in Qatar – aveva conquistato fin qui gli unici titoli da allenatore, conquista il primo trofeo alla guida del Barcellona. E se lo fa contro il Real Madrid, nell’ennesimo capitolo del clasico e di una rivalità meravigliosamente lunga e ricca di colpi di scena. Xavi si prende il primo titolo, è “solo” una Supercoppa, è vero, ma in Liga i blaugrana sono al primo posto praticamente da tutto il campionato: Xavi sulle orme di Guardiola, difficile dirlo ma il primo mattone è stato messo.

Era marzo 2022, Xavi da pochi mesi sedeva sulla panchina catalana, arrivato come il salvatore della patria dopo anni di difficoltà, ma subito in difficoltà con sconfitte clamorose e punti persi contro squadre modeste. Fu di difficile lettura quell’incredibile vittoria per 0-4 nel clasico in casa dei blancos, che però di lì a poco erano pronti a vincere la Liga. Una vittoria di Pirro, bella ma inutile, fu definita così da molti. E se due indizi non fanno una prova, vorranno però pur dire qualcosa. Due vittorie di peso, una per presentarsi, l’altra per far capire ai rivali che i tempi in cui era lui in campo a gestire i palloni possono tornare anche con la sua trasformazione in allenatore.

Con un Lewandowski così, poi, tutto è più facile: assist per il primo gol di Gavi su un regalo di Rudiger, a parti invertite poco prima dell’intervallo per il raddoppio del polacco. Courtois e Ter Stegen sono tra i protagonisti, il belga però non può nulla sul tris di Pedri che chiude i giochi: i due più grandi talenti di questa squadra e il bomber di livello universale voluto da Xavi per variare sul tema del tiki-taka. Di Benzema, del solito Benzema, il gol della bandiera per i ragazzi di Ancelotti, il cui inizio di 2023 non è sicuramente dei migliori. Ma sappiamo bene cosa è in grado di costruire…

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