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“Ho vinto il campionato più difficile al mondo, è una grande soddisfazione. Solo chi gioca questo campionato può capire cosa significa trionfare qui“. Antonio Conte, con un pizzico di fierezza e con il sorriso stampato in volto, commenta la vittoria della Premier League 2016/2017 alla guida del suo Chelsea. Il tecnico dei ‘Blues’ è il quarto allenatore di sempre ad approdare nel campionato inglese ed a vincere il titolo nell’anno di esordio: “Sono contento e spero di vivere tante altre situazioni come queste. Sono molto contento soprattutto per i miei calciatori perché hanno meritato tutto questo – spiega Conte – Non è stata un’annata semplice, dopo il decimo posto i ragazzi hanno ritrovato la voglia di esser competitivi contro le altre squadre. Per questo li ringrazio ad uno ad uno, ringrazio lo staff, tifosi e club, siamo stati sostenuti in qualsiasi momento della stagione”
Una stagione, dunque, non semplice per via di una partenza con tanti ostacoli. Tra i match più difficili, Conte ricorda quello con l’Arsenal nel girone di andata: “Contro l’Arsenal abbiamo toccato il fondo perché non avevo visto niente della mia idea di calcio e questa è la peggior situazione possibile da allenatore. Son stato bravo e anche fortunato a capire il momento ed a cambiare senza pensare che il Chelsea non aveva mai giocato con la difesa a tre. Mi son preso il rischio ma ci son momenti in cui bisogna rischiare per esser premiati“.
Proprio la componente del rischio ha inciso nella partita decisiva contro il West Brom. A pochi minuti dal termine il tecnico dei Blues ha tolto Hazard per far entrare Batshuayi, attaccante accantonato per gran parte della stagione. Il giocatore ha ringraziato Conte con il gol decisivo dell’1-0: “E’ stata una scelta diversa, non tanto azzardata ma rischiosa. Il ragazzo ha giocato poco, era giusto dargli la possibilità e l’ha sfruttata alla grande“.
Stagione finita? Non ancora perché il Chelsea ha in programma la finale di FA Cup: “Al Wembley avremo la finale contro l’Arsenal per chiudere questa stagione incredibile“. Infine le dediche: “Dedico questa vittoria alla mia famiglia perché non è stata un’annata facile per me. I miei fratelli e mia moglie mi son stati molto vicini a me nei momenti critici“.