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Prosegue il botta e risposta tra José Mourinho e Arsene Wenger. Nell’autobiografia dell’ex tecnico dell’Arsenal, come noto, non compare il nome dell’allenatore portoghese che con ironia ha provocato il collega dicendo di non esser presente nel libro perché non è mai riuscito a batterlo in campo. “Le parole di Mourinho? Non mi danno fastidio – ha affermato Wenger -. Da parte sua c’è una provocazione continua, mi sento come all’asilo con lui ma fa parte del suo personaggio“. “Le cose, poi, non stanno così – ha sottolineato Wenger -. Lo abbiamo battuto e ci sono stati anche molti pareggi. E sottolineo che siamo stati ‘noi’ a vincere perché un allenatore è lì per ottenere il massimo dalla sua squadra“.
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