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L’icona del calcio mondiale David Beckham ha vissuto diversi momenti difficili nella sua carriera. Il centrocampista inglese fu espulso durante la partita con l’Argentina ai Mondiali del 1998, dopo un fallo di reazione su Diego Simeone, in una gara che l’Inghilterra perse poi ai calci di rigore. Quell’episodio portò una valanga di critiche all’attuale presidente dell’Inter Miami, che cadde in depressione. A rivelarlo, in un’anticipazione del documentario in uscita su Netflix sulla famiglia più famosa del calcio mondiale, è la moglie Victoria: “Era assolutamente distrutto. Era a pezzi. Era clinicamente depresso”. Beckham ha spiegato: “Vorrei che ci fosse una pillola che potessi prendere e che potesse cancellare certi ricordi. Ho fatto uno stupido errore. Mi ha cambiato la vita. Subivo insulti ogni giorno. La gente per strada mi guardava in modo strano, mi insultava”. Sir Alex Ferguson ebbe un ruolo importante: “Il boss mi chiamò ‘David, come stai?’. Mi disse in particolare ‘come stai, figliolo?’. Io risposi ‘non un granché’. Lui ha detto ‘OK, non preoccuparti, figliolo”. Oggi Beckham non ha rimpianti: “Ciò che è successo mi ha reso più forte come persona, come giocatore, come essere umano, come padre, come marito. E se non fosse accaduto, forse non avrei fatto la carriera che ho avuto”.
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