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“Si parla ancora di quanto accaduto due anni fa? Da allora ho giocato 60 partite. Gli unici che vogliono parlarne sono i giornalisti. Per me è stato dimenticato da tempo e ora è noioso. Sono qui per fare del mio meglio. Non posso cambiare il passato, però posso convincere tutti del mio valore. Sono mancato per un po’ di tempo dalla Germania e sembra che tutti si siano dimenticati di chi sia”. Queste le dichiarazioni di Loris Karius, nuovo portiere dell’Union Berlino, in merito a quell’indimenticabile finale di Champions League tra Liverpool, sua ex squadra, e Real Madrid. Una finale vinta dai blancos per 3-1 a causa di molti errori dell’estremo difensore tedesco. “Liverpool? In Inghilterra non avrei avuto spazio -ha proseguito Karius durante la conferenza stampa di presentazione – Klopp è stato giusto e onesto con me. Abbiamo avuto un colloquio sereno e anche lui era d’accordo con l’idea di trovarmi una squadra dove potessi dimostrare di essere un buon portiere. Non avrebbe avuto senso restare ad Anfield per scaldare la panchina. Non avevo prospettive. Con l’Union invece ho stimoli e possibilità. E tutto questo mi esalta. Ho una esperienza che, nel bene e nel male, non tutti possono vantare e credo che alcuni episodi siano stati valutati troppo negativamente”, ha concluso.
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